Ancora oggi Pechino collabora malvolentieri alle indagini sull’origine del sars-cov-2, e sul piano internazionale si muovono passi troppo timidi su come attivare in futuro un eventuale sistema condiviso di allerta sanitaria. Leggi
I paesi europei pensano a un certificato che attesti se una persona è stata vaccinata contro il covid-19. Le Monde cerca di rispondere alle preoccupazioni e ai dubbi sollevati dalla proposta. Leggi
Abbiamo a disposizione degli ottimi prodotti e non dovremmo esitare a fare il primo disponibile. Ma dare informazioni precise e affidabili è fondamentale per compiere scelte consapevoli. Leggi
Nel 1975 le autorità brasiliane e un’azienda francese misero in atto un programma di vaccinazione senza precedenti. Un’imprese che oggi sarebbe difficile da ripetere. Leggi
Negli ultimi anni il numero degli istituti di cura pubblici e quello dei posti letto è diminuito progressivamente, mentre lo spazio dei privati è aumentato. Un po’ di dati per capire disservizi e disuguaglianze. Leggi
A ottobre in Francia partirà una campagna di vaccinazione straordinaria contro l’influenza stagionale, per ridurre la gravità dell’epidemia influenzale ed evitare il sovraccarico del sistema sanitario. L’Italia va nella stessa direzione. Leggi
Come tutte le agenzie dell’Onu, l’Organizzazione mondiale della sanità riflette l’andamento dei rapporti internazionali. E per farla funzionare bene serve la sua riforma, non la sua distruzione. Leggi
L’organizzazione dei servizi sanitari nelle due regioni settentrionali, insieme ad altri fattori, ha influenzato gli approcci adottati nelle prime, critiche, settimane. Leggi
Le testimonianze di chi ogni giorno lotta contro il virus e per soccorrere i malati, usando dispositivi che riducono ma talvolta non annullano i rischi di contagio. Leggi
Pochissimi posti in terapia intensiva e una grave mancanza di materiali: con un numero di malati finora limitato, la regione fa i conti con una sanità ridotta all’osso. E spera di sfuggire al contagio. Leggi
Nelle zone colpite dal virus i ribelli accusano il governo di aver inventato la malattia per fiaccare l’opposizione. I centri sanitari subiscono attacchi violenti proprio ora che sono state scoperte nuove cure. Leggi
Tra il 2010 e il 2013 sono state somministrate 298,5 tonnellate di morfina. Di queste, solo cento chili sono arrivati a malati che vivono in paesi a basso reddito. Leggi
Una conversazione con l’autrice canadese per capire se l’arrivo di Donald Trump può rimettere in moto la sinistra globale. Leggi
Gli stati e le case farmaceutiche tengono sotto controllo le persone transessuali, considerandole come animali che devono restare dipendenti e sottomessi. Leggi
Lo sciopero dei medici keniani va avanti dall’inizio di dicembre. Il governo si rifiuta di cedere alle richieste dei dottori e ha perfino dichiarato illegale lo sciopero. Questo ha portato all’arresto e alla detenzione di vari medici. Leggi
“Al mio secondo anno come medico lavoravo al pronto soccorso. Erano le sei del mattino e ho preso in mano la scheda di una paziente: anziana, confusa, mal di schiena, causa sconosciuta”, dice il dottore. “Mi sono trovato davanti una donna fiera e splendente nel suo cardigan verde: aveva 106 anni”. E un problema particolare da risolvere. La serie di video del Guardian sulle esperienze particolari dei medici negli ospedali britannici. Leggi
“Durante il tirocinio stavo facendo un giro del reparto insieme al mio primario per visitare una donna che aveva superato un’operazione complicata”, racconta il medico. “La donna soffriva molto, ma sorrideva. A un certo punto ha chiesto: ‘Tra sei settimane potrò guidare?’”. La serie di video del Guardian sulle esperienze particolari dei medici negli ospedali britannici. Leggi
“Un uomo aveva un forte dolore allo stomaco e sanguinava dall’ano”, racconta il medico. “Si è disteso sul lettino, gli ho chiesto di girarsi e calarsi i pantaloni per effettuare un controllo rettale. Stavo per eseguire l’operazione e all’improvviso la fidanzata ha cominciato a ridere fragorosamente”. La serie di video del Guardian sulle esperienze particolari dei medici negli ospedali britannici. Leggi
“Quella notte ero il medico più esperto del pronto soccorso. La paziente era malata terminale e non avrebbe vissuto più di qualche settimana. I familiari mi hanno chiesto di disattivare l’Icd, un apparecchio che si attiva in caso di arresto cardiaco. Così ho preso un magnete e sono tornato dalla paziente”. La serie di video del Guardian sulle esperienze particolari dei medici negli ospedali britannici. Leggi
“Ricordo il primo paziente a cui ho dovuto mettere i punti, al pronto soccorso”, racconta il medico. “Aveva un grosso taglio in testa da cui usciva molto sangue. Ero agitatissimo e mi tremava la mano, ma alla fine ho fatto un gran bel lavoro. Ero orgoglioso di me. Poi è successo il disastro”. La serie di video del Guardian sulle esperienze particolari dei medici negli ospedali britannici. Leggi
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